Il calcestruzzo ricavato da un processo industrializzato deve provenire da impianti idonei a una produzione costante, che dispongono di apparecchiature di confezionamento adeguate, personale esperto e attrezzature idonee a testare, valutare e mantenere la qualità del prodotto fino alla posa in opera.

Tali requisiti sono disciplinati dal DM 17/01/2018 “Norme Tecniche per le Costruzioni”, secondo cui gli impianti devono essere conformi al Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC – Factory Production Control).
Il controllo del processo produttivo deve essere certificato da una società terza e indipendente, autorizzata dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

LA CERTIFICAZIONE FPC DEL CALCESTRUZZO: UN BOLLINO UTILE

Dal 2008, i produttori di calcestruzzo preconfezionato hanno l’obbligo di certificare il proprio sistema di controllo della produzione.

Il Certificato FPC attesta che il produttore esercita, nell’unità operativa indicata, un controllo interno permanente della produzione in conformità ai requisiti fissati dalle norme tecniche applicabili al calcestruzzo prodotto.

L’attestato è riferito ad una singola unità produttiva, intesa come punto di carico. In particolare, deve essere garantita una corrispondenza univoca tra il certificato emesso, la bollettazione di accompagnamento utilizzata dal produttore e i dati di iscrizione alla Camera di Commercio.

Da un punto di vista tecnico la certificazione del FPC è corretta e dovrebbe diventare il vero strumento di qualifica del mercato.

FOCUS TECNICO

La certificazione richiede la disponibilità del Manuale di Produzione.
Si tratta del documento necessario a tenere sotto controllo il sistema di produzione del calcestruzzo.

I suoi requisiti generali sono:

  • organizzazione aziendale: risorse umane e ruoli funzionali di produzione, tecnologici e commerciali, dettaglio delle attività e responsabilità di tutto il personale
  • prescrizioni per il calcestruzzo: identificazione e specifiche del calcestruzzo prodotto
  • caratteristiche dell’impianto di betonaggio e del processo produttivo: depositi, infrastrutture, apparecchiature, strumenti e mezzi
  • controllo del prodotto: apparecchiature, strumenti e laboratori di prova e controlli
  • registrazione dei dati significativi: come supporto di un controllo permanente della produzione da parte del fabbricante.

VERIFICHE INIZIALI

La verifica iniziale ha lo scopo di valutare la conformità del sistema di controllo della produzione del calcestruzzo alle “Linee Guida per la produzione, il trasporto e il controllo del calcestruzzo preconfezionato” del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – Servizio Tecnico Centrale.

La valutazione comprende una verifica nelle fasi di trasporto e consegna del calcestruzzo.

Le visite devono essere effettuate direttamente in ogni impianto di produzione soggetto a certificazione.

L’ispettore deve verificare che il sistema FPC sia efficace ai fini di garantire un appropriato livello di controllo sulla conformità del processo di produzione rispetto alle caratteristiche richieste.

Ciò comporta:

  • l’esistenza di procedure e istruzioni relative alle operazioni connesse al controllo di produzione, secondo quanto richiesto dalle specifiche tecniche di riferimento;
  • l’efficace implementazione di queste procedure e istruzioni nel processo di produzione;
  • l’applicazione di adeguate tecniche statistiche di controllo della produzione;
  • la registrazione delle operazioni di controllo e dei loro risultati;
  • l’utilizzo di questi risultati per correggere eventuali deviazioni, riparare gli effetti di queste deviazioni, trattare segnalazioni di non conformità e, se del caso, revisionare il sistema per rimuovere cause di non conformità.

L’azienda produttrice deve collaborare, durante tutte le attività di verifica, garantendo l’accesso a tutte le informazioni richieste e designando un proprio rappresentante responsabile nei confronti dell’Organismo.

VERIFICHE PERIODICHE

La verifica periodica, effettuata con le modalità elencate precedentemente, viene svolta con cadenza annuale e ha lo scopo di valutare la permanenza dei requisiti riscontrati all’atto della prima certificazione. Almeno ogni tre anni la verifica periodica deve comprendere le fasi di trasporto e consegna del calcestruzzo.

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