Diventano operativi i nuovi requisiti tecnici dei lavori e i massimali di spesa per le detrazioni ordinarie e per l’Ecobonus del 110%. 

A stabilirlo i due Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico su asseverazioni e requisiti tecnici degli interventi Ecobonus 110%, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 5 ottobre scorso.

Si attende ora solo il lancio della piattaforma per la cessione del credito da parte dell’Agenzia delle Entrate. La comunicazione per la cessione del credito potrà essere inviata dal 15 ottobre 2020.

Regole per l’ottenimento dell’Ecobonus

L’avvio dell’Ecobonus del 110% prevede delle regole specifiche per tutte le detrazioni che comportano un risparmio energetico. Tra queste è compreso il bonus facciate del 90%.

L’applicazione delle nuove direttive, fissate dal decreto MISE, sarà obbligatoria solo per alcuni interventi: quelli la cui data di inizio lavori sia successiva al 6 ottobre 2020 (entrata in vigore del provvedimento del MISE).

Per i lavori la cui data di inizio sia antecedente al 6 ottobre 2020 si applicano le vecchie regole. La comunicazione dovrà, però, essere comprovata tramite apposita documentazione.

Per quanto riguarda i lavori rientranti nel Sismabonus, il MISE lascia libertà di scelta sul costo dei lavori in tutti i seguenti casi:

  • se detraibili al 110%;
  • se ammessi in detrazione con le aliquote ordinarie;
  • se abbinati con lavori di riqualificazione energetica.

Per i lavori che rispetteranno i requisiti per il Superbonus del 110% sarà in ogni caso obbligatoria l’acquisizione dell’asseverazione tecnica.

Questa dovrà comprendere la dichiarazione di congruità delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Ciò varrà anche per gli interventi avviati prima dell’entrata in vigore dei decreti attuativi del MISE.

Decreto asseverazioni

Il Decreto Asseverazioni:

  • Definisce i requisiti (contenuto e modalità di trasmissione) della perizia tecnica necessaria per l’accesso all’Eco-bonus 110%;
  • Stabilisce quali sono i tempi per il rilascio delle asseverazioni (nel caso di fine lavori, entro 90 giorni dal termine degli stessi);
  • Dispone le regole per i controlli a campione da parte dell’Enea;
  • Regola la disciplina delle sanzioni.

L’asseverazione viene rilasciata al termine dei lavori, ma anche per ogni stato di avanzamento degli stessi, da un tecnico abilitato.

Deve essere compilata on-line, sul portale informatico ENEA, secondo le indicazioni del decreto.

L’Enea effettuerà automaticamente una serie di controlli, che riguardano:

  • requisiti del beneficiario;
  • corrispondenza degli interventi effettuati con i dati tecnici;
  • caratteristiche dell’edificio;
  • congruità dei costi;
  • regolarità polizza di assicurazione allegata.

Ecobonus e requisiti tecnici

Il Decreto sui requisiti tecnici contiene, invece:

  • i dettagli sui lavori agevolabili (tipologia e caratteristiche);
  • indicazioni sulle spese ammesse;
  • indicazioni sui soggetti ammessi all’agevolazione;
  • indicazioni sugli adempimenti.

Di seguito, alcuni esempi di lavori agevolabili:

  1. Interventi di riqualificazione energetica globale: sono quelli previsti dal comma 344 della legge 296/2006, eseguiti su edifici esistenti o su singole unità immobiliari esistenti;
  • Interventi sull’involucro edilizio di edifici esistenti o parti di edifici esistenti:
  • strutture opache verticali e orizzontali (coperture e pavimenti);
  • sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati;
  • posa in opera di schermature solari;
  • Installazione di collettori solari: produzione di acqua calda per usi domestici o industriali;
  • Climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria:
  • Caldaie a condensazione;
  • Installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
  • Impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione;
  • Pompe di calore ad alta efficienza;
  • Anche con sistemi geotermici a bassa entalpia;
  • Scaldacqua a pompa di calore;
  • Impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore, alimentati da biomasse combustibili;
  • Installazione e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi e sistemi di building automation.

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