“I calcestruzzi speciali consentono di ottenere vantaggi strutturali ineguagliabili: ecco come.”

Se si vuole ricorrere alle agevolazioni per le ristrutturazioni del Superbonus 110%, Sismabonus e Bonus Facciate, è importante sapere che non si possono ottener soltanto vantaggi fiscali, bensì anche vantaggi strutturali, dati dai materiali impiegati per effettuare i lavori.

In quest’ottica i calcestruzzi speciali possono essere la soluzione ideale. Che siano impiegati come materiale principale dell’azione, o come materiale subordinato alla costruzione o all’istallazione di altre strutture, non ha importanza. Questi tipi di calcestruzzo offrono dei vantaggi non indifferenti alla struttura e possono divenire i miglior alleati della nostra casa.

Ma cosa sono i calcestruzzi speciali? E perché sceglierli come materiale per le ristrutturazioni potrebbe essere la scelta migliore?

I vantaggi del calcestruzzo

Il calcestruzzo è da sempre ritenuto il miglior materiale composito da costruzione. Basti pensare che oggi, in Europa, ben il 70% delle strutture è composto da questo materiale (dato dell’European Commission 2016).

Questo materiale è, infatti, in grado di resistere per oltre 200 anni. Di certo non si può negare che il calcestruzzo può essere soggetto a usura o cedimenti strutturali, che possono, in alcuni casi, indebolire la struttura.

Proprio per questo motivo, il settore del calcestruzzo non ha mai smesso di innovarsi e di tentare, con successo, di raggiungere risultati sempre migliori.

Ciò è avvenuto, negli anni, grazie alla ricerca e allo sviluppo di nuovi materiali innovativi, che presentano caratteristiche particolari, capaci di far fronte a qualsivoglia necessità.

I calcestruzzi speciali

Si definiscono calcestruzzi speciali tutte quelle miscele che, grazie a particolari componenti studiati in laboratorio, hanno delle caratteristiche peculiari in grado di adattarsi alla perfezione a particolari ambienti o situazioni.

Tali materiali apportano grandi vantaggi alle strutture nelle quali sono impiegati, sia a livello strutturale che a livello economico. Eccone alcuni:

  • totale impermeabilità;
  • possibilità di assorbire grandi quantità di liquido;
  • elevata resistenza;
  • possibilità di estrarre particelle nocive dall’aria.

In vista di realizzare miglioramenti strutturali e ristrutturazioni di edifici, grazie agli incentivi fiscali che si hanno ora a disposizione, elenchiamo alcune delle principali tipologie di calcestruzzi speciali.

Calcestruzzi speciali: il calcestruzzo idrorepellente

Questo calcestruzzo è ottenuto trattando la superficie fresca del calcestruzzo con additivi o impregnanti a base di microcristalli che creano sulla superficie un intricato sistema di capillari, che spingono l’acqua verso l’esterno della parete.Il calcestruzzo idrorepellente è particolarmente adatto per i luoghi in cui comunemente avviene un accumulo di acqua, come, ad esempio, le fondamenta o gli ambienti interrati o semi interrati.

Calcestruzzo drenante

Caratterizzato da un’elevata macro-porosità, questo calcestruzzo è particolarmente indicato per la realizzazione di strutture orizzontali. Lì, infatti, le acque piovane potrebbero accumularsi, generando fenomeni di “ruscellamento superficiale”.

Questa tecnologia incrementa la sicurezza stradale in caso di pioggia, poiché si evitano ristagni di acqua che comportano rischio di aquaplaning o di formazione di ghiaccio in caso di basse temperature.

Calcestruzzo fibro-rinforzato

Quest’ultimo è un materiale composito nel quale vengono aggiunti e distribuiti in maniera omogenea elementi fibrosi di diversa natura: acciaio, plastica, vetro, ghisa, ecc.

Il vantaggio offerto dalle fibre è la stabilità del calcestruzzo e l’elasticità delle fibre da cui è composto che permette alla matrice cementizia di continuare a resistere alle sollecitazioni anche dopo aver subito delle fessurazioni.

Questo tipo di calcestruzzo è particolarmente impiegato in zone a rischio sismico o per interventi di rinforzo su edifici che hanno subito danni strutturali.

Calcestruzzo fotocatalitico

Si tratta di un materiale in grado di ridurre notevolmente le sostanze organiche e inorganiche generate dall’inquinamento atmosferico.

Questo materiale viene realizzato aggiungendo al normale calcestruzzo il 10-15% in peso di nanocristalli di biossido di titanio che, in combinazione con la struttura porosa del cemento e l’elevata superficie specifica delle nanoparticelle, permettono di esporre all’aria una vasta area altamente reattiva che, in presenza di luce solare, dà luogo a forti reazioni ossidative che convertono gli inquinanti atmosferici in sottoprodotti innocui.

Oggi viene sempre più di frequente impiegato nelle costruzioni sia civili sia industriali non per le sue capacità nella salvaguardia dell’ambiente, ma anche grazie alle normative che ne incentivano l’utilizzo in determinate circostanze.

Inoltre, la reazione che purifica l’aria, è in grado di “auto pulire” il materiale stesso che, dunque, conserva la facciata e i colori degli edifici e riduce la necessità degli interventi di pulizie a manutenzione.

Grazie alle loro caratteristiche, queste tipologie di calcestruzzo sono sempre più utilizzate in edilizia, in quanto consentono di realizzare strutture sempre più sicure e che necessitano di minore manutenzione.

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