Il calcestruzzo è un impasto di ghiaia, sabbia e cemento. A volte esso viene integrato con altri elementi per dare origine a diverse varietà di materiali.

Il conglomerato, comunemente chiamato calcestruzzo, è un materiale artificiale impiegato in edilizia. Più generalmente, esso è utilizzato nelle costruzioni. La sua consistenza e il suo aspetto, infatti, lo rendono simile a una roccia.

Composizione del calcestruzzo

Il calcestruzzo è costituito da una miscela di diversi materiali eterogenei. In particolare, al suo interno sono presenti:

  • LEGANTE. E’ l’elemento che, reagendo con l’acqua, consentirà alle varie componenti della miscela di legarsi tra loro. In questo modo, permetterà al calcestruzzo di indurirsi e raggiungere una consistenza simile a quella di una roccia. Tra i vari leganti disponibili, esistono quelli idraulici. I leganti idraulici sono quelli in grado di indurirsi anche in assenza di aria, ovvero totalmente sommersi in acqua.
  • INERTI O AGGREGATI. Costituiscono “l’ossatura” del calcestruzzo e consentono la “presa” (mantenimento della forma) e l’indurimento del materiale. Sono, sostanzialmente, gli elementi che ne determinano peso e volume. Possono essere naturali (provenienti da cave), oppure ottenuti tramite la frantumazione di rocce più grandi, e si dividono in:
  • SABBIA: aggregati lapidei di origine rocciosa.
  • GHIAIA O PIETRISCO: sono sempre aggregati lapidei.
  • INERTI SPECIALI: aggregati sia naturali che artificiali. Conferiscono al calcestruzzo indurito minor volume e miglior isolamento termico e acustico. Alcuni inerti speciali sono la pomice (derivante da eruzioni vulcaniche) e l’argilla espansa (artificiale).

Sarà necessario, per ottenere un composto ben compatto e resistente, miscelare in maniera opportuna gli inerti.

  • ACQUA. E’ l’elemento che reagisce con il legante. Essa consente al conglomerato di indurirsi. Per utilizzare al meglio il calcestruzzo è necessario che questo sia lavorabile. Che riesca, cioè, a occupare completamente tutti gli spazi vuoi. La lavorabilità aumenta con la percentuale di acqua, ma eccessive quantità di liquido peggiorano alcune performance del materiale. E’ necessario, quindi, prestare estrema attenzione alla giusta miscela dei componenti.
  • ADDITIVI. Non essenziali e, dunque, non sempre presenti, anche se possono migliorare le caratteristiche del calcestruzzo.

Tempi di posa

La miscela di calcestruzzo inizia a mantenere la sua forma in un tempo che varia tra i 45 minuti e le 12 ore. Sono necessarie, pertanto, per la sua posa, appositi stampi in cui il composto viene versato fino a quando non acquisisce una consistenza stabile. L’indurimento si raggiungerà, invece, solo dopo circa 20 giorni.

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